In vista della Giornata internazionale della Poesia che si celebra oggi, in concomitanza con l’inizio della primavera, abbiamo proposto per il secondo anno consecutivo un contest poetico che, prendendo a prestito i celebri versi di Walt Whitman abbiamo scelto di intitolare Quale sarà il tuo verso?
Come alla chiamata allettante della primavera o ad un invito che si è riluttanti a declinare, in tanti, come già lo scorso anno, ci avete risposto inviando poesie inedite, versi annotati a penna, di getto, su una pagina di quaderno, un testo rap, il verso richiamato alla memoria tante e tante volte, la fotografia di una pagina particolarmente amata, e vissuta.
Abbiamo ricevuto anche due testi in prosa, che tuttavia per ritmo e linguaggio e per il sentimento che racchiudono, scegliamo (a insindacabile arbitrio!) di considerare testi poetici e che abbiamo quindi deciso di includere in questa eterogenea ed emozionante raccolta.
La generosa partecipazione di tante voci diverse torna a commuoverci e ci conferma, una volta di più, che oltre i pregiudizi, le etichette e i filtri di tanti intellettualismi, il linguaggio poetico è di tutti e per tutti, un mezzo espressivo trasversale in grado di dire, di illuminare, di rischiarare come pochi altri e di coinvolgere in ogni età della vita e in ogni condizione materiale e esistenziale.
Come ci insegnò il professor Keating ne L’attimo fuggente: «Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino, leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana».
E la poesia resta una delle più vive ed eterne espressioni della letteratura popolare. In grado di andare alla vera essenza delle cose e di dirci, ieri, oggi e domani, qualcosa di più di chi siamo come singoli e collettivamente.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e buona lettura!
Condividete e continuate a diffondere poesia.
Tutte le poesie ricevute saranno esposte al piano terra della Biblioteca, nel portico vetrato al piano terra fino alla fine di marzo. Venite a scoprirle!