Nell'ambito del cartellone di ONE (Orvieto Notti d'Estate) la Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi, Cantiere Orvieto e la Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, come omaggio al lavoro e all'eredità intellettuale e culturale di Pier Paolo Pasolini, propongono la visione del suo film-documentario Comizi d'amore (1964), accompagnata e commentata da Pino Strabioli.
Nel 1963 Pasolini attraversava l’Italia da Nord a Sud interrogandosi e interrogando i propri connazionali sul grado di conoscenza e le opinioni in materia di sentimenti, abitudini e costumi sessuali, libertà, matrimonio, divorzio, rapporti famigliari e rapporti fra i generi, norma e pregiudizio. La platea degli intervistati, del tutto disomogenea (da intellettuali come Alberto Moravia, Cesare Musatti, Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Giuseppe Ungaretti ai giocatori del Bologna Calcio, alla gente comune intervistata in strada), la precisione, e la delicatezza, dello sguardo di Pasolini restituiscono l’immagine, tenera, commovente, urticante, di un paese in cui convivevano tante anime diverse, tante dimensioni parallele, un guazzabuglio di punti di vista, talvolta improbabili e feroci, ma non ancora appiattiti dall’omologazione dei decenni successivi.
Il risultato, Comizi d’amore, è un film inchiesta del tutto atipico per l’epoca, che diverrà poi una sorta di modello per molti lavori cinematografici e televisivi.
La visione dei brani che vi proporremo da Comizi d'amore sarà anche occasione per presentare alla comunità cittadina un lavoro che la Biblioteca intende sviluppare nei prossimi mesi, proprio a partire da alcune delle tematiche affrontate da Pasolini.